MS-DOS

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    Microsoft MS-DOS,[1] comunemente abbreviato in MS-DOS, è un sistema operativo commerciale della Microsoft Corporation dedicato ai personal computer con microprocessore x86.

    Commercializzato dal giugno 1982 al 2000, Microsoft MS-DOS è il primo di una lunga serie di sistemi operativi commerciali della maggiore software house del pianeta, negli anni 80' era detenente oltre il 90% del mercato mondiale dei sistemi operativi [senza fonte].

    Fino all'avvento di Microsoft Windows 95 (della stessa Microsoft Corporation) rilasciato il 24 agosto 1995, MS-DOS è stato il sistema operativo per computer più diffuso al mondo.

    L'interfaccia standard di MS-DOS, un'interfaccia a riga di comando, era una shell (chiamata command), come su tutti i sistemi dell'epoca. In seguito divennero disponibili altre interfacce utente, basate su menù testuali (come, ad esempio, Norton Commander) o grafiche, come il GEM e le prime versioni di Microsoft Windows fino alla 3.11.

    Come praticamente tutti i sistemi operativi per home e personal computer del periodo, l'MS-DOS era un sistema operativo monoutente e monotask, cioè capace di far girare un solo programma alla volta. Il mercato sviluppò, sfruttando una peculiarità del meccanismo di esecuzione dei programmi di DOS, i cosiddetti TSR (Terminate and Stay Resident, termina e resta residente): programmi che una volta caricati, il controllo alla shell senza però liberare la memoria allocata e, sovente, assumendo il controllo della tastiera o di un altro dispositivo, in modo da poter essere in qualche modo invocati dall'utente. Ciò consentiva una sia pur elementare simulazione di multitasking, anche se la pratica dimostrò che due o più TSR entravano spesso in conflitto o causavano instabilità al sistema. I principali limiti di DOS sono stati la limitazione a 640KB di RAM, la mancanza di supporto per la rientranza, l'architettura esclusivamente a 16 bit e il fatto che ogni processo una volta avviato avesse il controllo totale del sistema. Tali limitazioni erano dovute a scelte progettuali, basate sulle limitazioni del primo PC IBM; essendo strutturali, questi limiti non furono in seguito superabili. Divenuti presto evidenti per la rapidissima evoluzione tecnologica di quegli anni, questi limiti vennero poi aggirati con stratagemmi software come i gestori di memoria EMS e XMS, e i cosiddetti DOS extender che gestivano il funzionamento a 32 bit in modalità protetta, che MS-DOS non poteva supportare. Tuttavia non si trattava di modifiche strutturali al SO: in ogni caso la gestione del file system e la risposta agli interrupt restavano comunque in mano al vecchio MS-DOS e soffrivano dei suoi limiti.

    Alla fine, la Microsoft fu costretta ad abbandonare l'MS-DOS e scrivere da zero una nuova famiglia di sistemi operativi, cioè le varie versioni di Windows 9x e NT.

    Il codice eseguibile fondamentale del DOS era contenuto in due file dal nome IBMBIO e IBMDOS. Il primo conteneva le routine di servizio degli interrupt e la gestione delle periferiche fisiche e caricava il secondo, che conteneva il gestore di periferiche logiche e il gestore del file system FAT. IBMDOS caricava a sua volta il COMMAND.COM, la shell interprete dei comandi.


    fonte: WIKIPEDIA
     
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